mercoledì 27 maggio 2020

La gronda (Franco Fortini)

Scopro dalla finestra lo spigolo d’una gronda,
in una casa invecchiata, ch’è di legno corroso
e piegato da strati di tegoli. Rondini vi sostano
qualche volta. Qua e là, sul tetto, sui giunti
e lungo i tubi, gore di catrame, calcine
di misere riparazioni. Ma vento e neve,
se stancano il piombo delle docce, la trave marcita
non la spezzano ancora.

Penso con qualche gioia
che un giorno, e non importa
se non ci sarò io, basterà che una rondine
si posi un attimo lì perché tutto nel vuoto precipiti
irreparabilmente, quella volando via.

(Franco Fortini, 1958)

Nessun commento:

Posta un commento

PROVE DI USCITA AL COMPUTER, PER PRIMA E SECONDA Quiz sull'Illuminismo Illuminismo e rivoluzione americana